Ascensori, l’importanza di una manutenzione regolare e costante

Ascensori, l’importanza di una manutenzione regolare e costante

ascensore

In qualsiasi impianto l’attività di manutenzione riveste un ruolo di primo piano. Anche per quanto riguarda gli ascensori il discorso non cambia di una virgola. Stiamo facendo riferimento all’attività di manutenzione che, nel caso di specie, può derubricarsi sotto la categoria di visite di manutenzione preventiva e visite di manutenzione periodica.

Proviamo a capire, di conseguenza, quale sia la principale differenza tra le due tipologie di visita, ma anche cosa dica la legge italiana a riguardo. È facile intuire come, nell’affidare le attività di manutenzione dell’ascensore, serve scegliere inevitabilmente delle ditte esperte e specializzate, come ad esempio Everest ascensori, che operano in questo settore con ottimi risultati già da tanti anni.

Non serve a nulla attendere che l’ascensore subisca un guasto oppure che si verifichi un inconveniente per poi agire. È proprio a scopo preventivo che serve effettuare la manutenzione. Quest’ultima deve essere svolta con cadenza annuale e per l’intera durata di vita dell’impianto di ascensione.

La normativa attualmente in vigore in Italia

La legge che disciplina tutto ciò che riguarda la manutenzione degli ascensori e degli impianti simili è il DPR numero 162 del 1999. In modo particolare, è l’articolo 15 a cui fare riferimento. Infatti, è proprio l’articolo che va a disciplinare la frequenza minima con cui devono essere svolti gli interventi, così come i requisiti da rispettare nel momento in cui si devono scegliere i tecnici o le ditte specializzate.

Questo decreto del Presidente della Repubblica è stato emanato con l’intento di effettuare il recepimento sul territorio italiano di tutte quelle direttive di carattere comunitario che si sono focalizzate proprio in riferimento agli ascensori e ai vari elementi da cui dipende la sicurezza di questo tipo di impianti.

Non c’è solamente questo decreto da tenere in considerazione, dal momento che l’attività di manutenzione dei vari impianti di ascensione trova la sua disciplina anche in varie norme armonizzate comunitarie, che sono la UNI EN 81-20 e la UNI EN 81-250. Al loro interno, vengono riportate tutte le diverse regole di sicurezza che hanno ad oggetto non solo gli ascensori elettrici, ma pure quelli dotati di meccanismi idraulici.

Le visite di manutenzione periodica e preventiva

Secondo quanto è previsto dalla legge, sono due le tipologie di manutenzione che devono essere svolte. La prima è quella relativa alle visite di manutenzione preventiva. Si tratta di una serie di interventi che devono essere oggetto di apposita pianificazione. Quest’ultima deve avvenire inevitabilmente in base a quelle che sono le necessità nel caso concreto di ciascun impianto.

Ad ogni modo, le visite di manutenzione preventiva si possono riassumere in una serie di attività ben definite. Si tratta della pulizia, ad esempio, e della lubrificazione di tutte quelle componenti che giocano un ruolo di primo piano nell’impianto. Si tratta, quindi, scendendo un po’ più nello specifico, delle funi, così come delle porte dei piani, ma anche delle serrature. L’obiettivo di tale controllo è essenzialmente quello di verificare che tutto funzioni in maniera corretta.

Le visite di manutenzione che hanno carattere di periodicità, invece, mirano essenzialmente a tenere sotto controllo sia l’integrità che l’efficienza di un ascensore. Così, il manutentore si deve occupare di controllare che tutti quei dispositivi che sono strettamente connessi alla sicurezza dell’impianto, funzionino in modo impeccabile.

Serve, inevitabilmente, che la ditta specializzata si vada a focalizzare, nel corso dell’attività di manutenzione, sul paracadute, ma anche su elementi come le funi, il sistema di allarme e così via. L’obiettivo è quello di valutare se si tratta di elementi ancora del tutto integri ed efficienti o meno. Si tratta di interventi, in questo secondo caso, che vanno svolti con una frequenza pari ad almeno due volte l’anno, ovvero ogni sei mesi.

Redazione